Lo Street View di Google Maps arriva sulle Dolomiti

Il progetto è epico e consente stando seduti di fronte al monitor di poter ammirare le Dolomiti (patrimonio naturale dell’umanità Unesco), i suoi paesaggi con una serie di scatti panoramici a 360°, di poter percorrere alcuni dei sentieri più belli mappati con la tecnologia di Google Maps Street View.

In pochi click potrete percorrere il Nevaio delle Dolomiti di Brenta, un’immensa distesa di neve che attrae scalatori da tutto il mondo o le Cinque Torri, la famosa formazione montuosa composta da cinque speroni di roccia, ognuno dei quali ha un nome: Torre Grande, Torre Seconda (o Torre Lusy, Torre del Barancio e Torre Romana), Terza Torre, Quarta Torre e Quinta Torre (o Torre Inglese).

Camminate fino ad imbattervi nel Monte Civetta, un’impressionante parete verticale che si caratterizza per un dislivello di oltre 1.000 metri e una lunghezza di 4 km tra la “Cima su Alto” e la “Torre Coldai”.

Un po di storia:

La Fondazione Dolomiti UNESCO è il primo ente italiano ad aderire al Trekker Loan Program, il programma di Google che offre l’opportunità ad associazioni non profit, università, enti turistici, organizzazioni di ricerca o altre terze parti di prendere in prestito il Trekker, vale a dire lo zaino tecnologico usato per le mappature a piedi di Street View.
I sentieri sono stati percorsi con l’ausilio del Trekker, equipaggiato con ben 15 fotocamere che salvano immagini ad alta risoluzione con una panoramica a 360 gradi in orizzontale e 280 gradi in verticale.

google trekker

Il progetto di “mappatura” di alcuni semplici sentieri distribuiti nei sistemi che compongono il bene UNESCO è partito alla fine dell’estate 2014. Tra settembre e ottobre si è realizzata la fase test, durante la quale sono stati percorsi una ventina di sentieri dislocati su sette dei nove sistemi: il rifugio Dal Piaz sulle Vette Feltrine, Mondeval dal passo Giau, Prato Piazza da Braies, i prati dell’Armentara, il rifugio Tosa Pedrotti sulle Dolomiti di Brenta.

dolomiti settentrionali unesco

La progressione di immagini georefenziate va così a comporre il percorso online: e chiunque, ovunque si trovi può camminare virtualmente nelle Dolomiti.

dolomiti streetview

La seconda fase del progetto avrà inizio nell’estate 2015, con il coinvolgimento delle associazioni locali nella prosecuzione della rilevazione. L’obiettivo è mappare sentieri in tutti e nove i Sistemi del Bene Dolomiti UNESCO, in particolare gli anelli panoramici e i percorsi in alta quota conosciuti come Alte Vie.

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